In questo approfondimento, parliamo delle possibili cause neurologiche della balbuzie.
Come molti lettori potranno notare, soprattutto negli ultimi anni, ciclicamente appaiono su diverse testate giornalistiche, notizie di diverso titolo ma tutte dirette a spiegare ipotesi organicistiche sulle cause della balbuzie. Nessuna di queste ricerche però, affronta in maniera chiara e seria il fatto inconfutabile che il balbuziente nel chiuso della sua stanza, non sottoposto a giudizio esterno, non balbetta mai ( La Balbuzie Approccio Integrato).
L’ultima è apparsa sulla testata giornalistica: “La Stampa” Pubblicato il 30/01/2017 a firma di VALENTINA ARCOVIO e viene presentata in questo modo: “Balbuzie, colpa dello scarso afflusso di sangue alla sezione del cervello deputata al linguaggio”, Studio del Children’s Hospital di Chicago. Ne soffrono 70 milioni di persone nel mondo.
Ne soffriva il cervellone Isaac Newton, così come i geniali Aristotele e Charles Darwin. Pare ne fosse affetto anche il grande statista inglese Winston Churchill e la bellissima Marilyn Monroe. E ancora: celebre il caso di Giorgio VI, re d’Inghilterra prima e dopo la Seconda guerra mondiale, a cui è stato recentemente dedicato il film «Il discorso del re» con protagonista Colin Firth.
La lista delle persone con la balbuzie è molto più lunga e varia di quanto si possa immaginare. E se fino ad oggi si dava la colpa prevalentemente ai geni, ora uno studio del Children’s Hospital di Chicago avanza un’ipotesi molto convincente: la balbuzie potrebbe essere causata da un ridotto afflusso di sangue nelle regioni del cervello deputate all’elaborazione del linguaggio.
NEL MONDO 70 MILIONI DI PERSONE CON BALBUZIE, 1 MILIONE IN ITALIA
Il problema è piuttosto diffuso: si stima che in tutto il mondo siano più di 70 milioni le persone con balbuzie. E’ molto più comune negli uomini rispetto alle donne tant’è che i primi hanno fino a 4 volte più probabilità di soffrirne. E solitamente la balbuzie viene trattata con una specifica terapia del linguaggio.